Questo pomeriggio, presso la prefettura di Catania, si è tenuta la riunione dei sindaci dei comuni serviti da Simeto Ambiente. Scopo dell’incontro, fare il punto sulle anticipazioni dovute dalle varie amministrazioni cittadine per pagare gli operatori ecologici. La scadenza, infatti, è prevista per domani. Se Paternò ha assicurato che le somme arriveranno entro i termini previsti, non tutti i primi cittadini potranno rispettare gli impegni presi. Particolarmente grave è la situazione di Ragalna, dove gli operatori, in sciopero dal 29 gennaio scorso, non ricevono lo stipendio da ben tre mesi. Le mensilità di novembre, dicembre e gennaio, in pratica, non gli sono state corrisposte e neppure la tredicesima. Per il momento, dunque, vengono garantiti solo i servizi essenziali. Stamani, Marcello Mazzeo, della Cgil, ha incontrato il vicesindaco di Ragalna, Giovanni Asero, per discutere del mancato pagamento delle anticipazioni da parte dell’amministrazione, ma per ora non sembrano esserci soluzioni immediate per i 5 lavoratori coinvolti. Per quanto riguarda, invece, il comune Paternò, ci sono le due proverbiali notizie, ovvero quella buona e quella cattiva. Quanto alla prima, è già partito il nuovo piano per la raccolta differenziata porta a porta, che per il momento coinvolgerà solo il centro cittadino. Quella cattiva è rappresentata dalle isole non ecologiche o, per meglio dire, di sporcizia, che ormai fanno parte del panorama di certi quartieri, come Ardizzone, in Viale Alcide De Gasperi, e Scala Vecchia, in Corso Marco Polo e Via Michelangelo Buonarroti, come già denunciato dalla nostra redazione. I cassonetti, dati alle fiamme durante la scorsa emergenza rifiuti, non sono stati sostituiti e si è diffuso il malcostume di gettare i sacchetti laddove una volta c’erano i contenitori. Speriamo che il nuovo programma di differenziata spazzi via questi scempi che, oltre a rappresentare un pericolo per la salute, non aiutano certo l’immagine della città. Basti pensare che Viale De Gasperi è un passaggo obbligato per raggiungere la bretella stradale che collega Paternò al comune di S.M. Di Licodia, zona dove si trovano diversi agriturismi, come quello gestito dall’imprenditore Castiglione, il quale ha più volte chiesto che l’area venisse ripulita, visto che è del tutto impresentabile per un turista che vi si trovi a passare. È anche vero, comunque, che non si può chiedere agli operatori di sgomberare i sacchetti ad uno ad uno. Quindi, non resta che sperare che la raccolta differenziata porti via con sé certe cattive abitudini.
10/02/11
Silvia Giangravè