Non è ancora del tutto chiara la natura della bestia che finora ha ucciso 27 ovini nelle campagne di Santa Maria di Licodia. A farne più di tutti le spese è Biagio Di Perna, propietario della masseria che ha subito il maggior numero di attacchi da parte dell’animale. L’ultimo, in ordine di tempo, è avvenuto questa notte. La bestia ha attaccato con un morso alla gola una pecora, ferendola gravemente. Subito allertate le forze dell’ordine, che sopraggiunte nella masseria non hanno però trovato traccia dell’animale.
Questo pomeriggio è stato effettuata un’ispezione delle carcasse degli animali sbranati. Non è stato possibile effettuare l’autopsia poiché le carcasse erano ancora congelate. Da un primo esame – effettuato dalla dott.ssa Anna Maria Marino dell’istituto zooprofilattico di Catania – i segni lasciati dai morsi sembrano essere compatibili con le mascelle di un cane, mentre si esclude che le ferite siano state causate da un felino. Per maggiore sicurezza, campioni di Dna contenuti nella saliva del predatore sono stati inviati a Palermo. I risultati non si avranno prima di due tre giorni.
03/01/2011
Silvia Giangravè