Domani mattina la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Guglielmo Marconi” di Paternò, Nunzia Mazzarino e il consulente per la sicurezza nelle scuole Nanni Saccone, andranno a verificare i danni al plesso dei Falconieri dopo l’ultimo raid vandalico della scorsa settimana. Il sopralluogo non poteva essere fatto prima perché l’area per alcuni giorni è rimasta impregnata di fumi certamente non respirabili. Solo per ricostruire in breve la vicenda: i vandali hanno violato i cancelli del plesso scolastico martedì pomeriggio, una volta dentro hanno appiccato il fuoco in uno dei due vani ingressi, facendo incenerire anche la stampante e poi svuotato gli estintori. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco di Paternò, ha impedito che le fiamme si propagassero anche in altri locali. Quel che inquieta è che la sera prima, probabilmente gli stessi individui, o altri vandali, si sono introdotti nell’edificio principale della “Marconi” e là hanno trafugato dal laboratorio di scienze: un microscopio, un telescopio, una telecamera e una bilancia. Danni su danni, comunque, per un’abitudine che non mostra la minima tendenza a scomparire. Convegni, tavole rotonde, congressi istituzionali, incontri ludici e didattici per far capire anche ai non violenti che il vandalismo è deleterio e che nuoce proprio tutti, risultano parole vuote, senza senso. In quest’ultima occasione, sembra addirittura, dalle impronte lasciate nei locali della scuola, dopo che i vandali hanno svuotato quattro estintori, che non si tratti di bambini ma di ragazzi cresciutelli ed annoiati. Inutile continuare a sciorinare parole sul comportamento più consono da tenere a scuola, sull’abominio e la condanna a questi spregevoli atti, perché evidentemente c’è chi ha sviluppato un’insana perversione e ne gode a commetterne, l’unica soluzione a questo punto è quella di creare dei presidi permanenti per evitare sortite di vandali o delinquenti ormai intollerabili. Se ci fossero dei controlli costanti, magari potrebbe servire a frustrare le cattive intenzioni dei vandali, e se qualche animo ribelle tentasse comunque, una volta preso, una punizione  esemplare con il rimborso dei danni potrebbe essere utile. Subito dopo l’atto vandalico di martedì, la nostra emittente ha raccolto lo sfogo della dirigente Mazarino.

29/08/11

Lucia Paternò