L’annuncio della possibile nomina di Giovanni rao, a direttore dell’ama, scatena polemiche. Reazioni forti che arrivano sia dalla minoranza, con la presa di posizione del Mpa e del Pd, ma anche dalla maggioranza.E sull’argomento interviene anche il capogruppo del PD, Mauro Mangano che evidenzia: “questa è l’ennesima dimostrazione della totale anarchia che regna nell’amministrazione di Paternò, in cui non c’è nessuno che abbia un progetto chiaro, se non quello di piazzare qualche amico da qualche parte. Nessuno ci dice cosa vogliono fare dell’azienda idrica, e la usano per l’ennesima volta per fare i balletti delle poltrone, come hanno fatto per tutta la legislatura.”

Della possibile nomina parla anche l’ex presidente dell’Ama e consigliere comunale del Pdl, Gaetano Laudani che evidenzia: “l’azienda idrica del comune di Paternò, società privata a capitale interamente pubblico destinata a breve termine secondo le norme vigenti a chiudere i battenti, attualmente, per bocca dei sui stessi dirigenti, non ha risorse per programmare alcun investimento atto a riqualificare, ammodernare o ampliare la rete idrica e fognaria cittadina e non ha veste giuridica per richiedere finanziamenti  pubblici, pertanto appare un controsenso nominare un direttore che costerebbe all’azienda oltre 100.000 € l’anno per gestire semplicemente l’ordinaria amministrazione.”

08/11/10

Mary Sottile