Quella dei furti di cavi di rame, a Paternò, sembra essere diventata, purtoppo, una storia senza fine. Non passa settimana che non vengano denunciati furti in varie parti della città. Ancora una volta, infatti, la notte scorsa si è verificato l’ennesimo tentativo, fortunatamente non riuscito. Ad essere colpita, questa volta, è stata via della Sapienza, nei pressi di via Lucania, nel quartiere di Scala Vecchia. L’allarme che anche la nostra redazione ha molte volte sottolineato, sta raggiungendo davvero una gravità incredibile, come dichiarato anche dai dipendenti  dell’ufficio di impiantistica i quali affermano di non aver mai assistito a furti così ravvicinati tra loro, sottolineando, inoltre, che mai prima di ora, i ladri hanno preso di mira anche i cavi dell’illuminazione pubblica. Il Comune, dunque, si ritrova, come sempre, privo di fondi, e per poter iniziare a ripristinare la corrente elettrica nelle varie zone colpite, ha deciso di stilare una scaletta con la quale assegnare la priorità degli interventi da fare in base all’ordine di denuncia del furto. Al primo posto di questa scaletta, dunque, c’è la zona di via Pitrè, dalla quale, lo scorso mercoledì, sono stati rubati circa 800 metri di cavi. Per le zone di via delle Rose, viale Kennedy e di via della Sapienza, invece, bisognerà attendere l’arrivo di nuovi fondi per l’acquisto del cavo. La situazione, come denunciato dagli abitanti delle zone colpite, è diventata insostenibile! Ci chiediamo come si possa temporeggiare quando alcune parti della città  rimangono ancora al buio. E ancora, come si possa accettare che i ladri continuino, impunemente, a rubare senza che nessuno faccia nulla. Vogliamo, dunque, ancora una volta, lanciare un appello alle autorità competenti, dando voce a tutti quei cittadini che, ormai stanchi di questa situazione, che ha veramente dell’assurdo, chiedono di essere aiutati e tutelati. Ai cittadini, poi, il compito di diventare vedette dei loro beni, telefonando, in caso di movimenti sospetti al numero di pronto intervento dei carabinieri, il 112, oppure ai numeri della caserma di piazza della Regione, 095-842777 oppure 095-842888.

31/01/11

Sara Cavallaro