Sono giorni d’angoscia, ore vissute aspettando una telefonata, aspettando il rientro a casa di Vincenzo, sparito da Paternò il giorno di capodanno. Sono le ore 16 dello scorso 1 gennaio. Vincenzo, che da qualche tempo vive con gli zii, in via De Amicis, lascia l’appartamento dicendo di andare a prendere un caffè con amici. Come raccontano i familiari ai carabinieri Vincenzo, quel pomeriggio, era assolutamente tranquillo. Con indosso un paio di jeans, un giubbotto scuro con strisce laterali, è andato via spiegando che sarebbe tornato presto. Ma Vincenzo non è rientrato a cena, non si è fatto vivo nel corso della notte, e per l’intera mezza giornata del giorno successivo, quando  gli zii, allarmati per il protrarsi dell’assenza e non riuscendo a contattarlo al telefonino, rimasto sempre spento, hanno deciso di presentarsi ai carabinieri della compagnia di Paternò per presentare denuncia.Dove sia finito Vincenzo nessuno riesce a spiegarlo. Non chiaro con chi Vincenzo doveva vedersi quel pomeriggio, se aveva un preciso appuntamento. Unico fatto certo è che si è allontanato a piedi visto che non ha la patente e di conseguenza neanche un’auto. Un allontanamento volontario? E se si perché? Vincenzo, come dicono i familiari, non aveva litigato con nessuno e non aveva dato segni di insofferenza. Forse voleva tagliare i ponti con la vita che al momento stava vivendo?Ci raccontano che era uno dei tanti giovani che frequentano piazza di Nassirja. Non aveva un’attività Vincenzo, al momento era alla ricerca di un lavoro. Pochi amici anche su facebook, dove stranamente nessuno commenta la scomparsa. Chi sa qualcosa è necessario che parli subito, che fornisca elementi utili per sapere dov’è Vincenzo. Il giovane, infatti, soffre di talassemia, ed ha bisogno di una imminente trasfusione di sangue.

07/01/13

Mary Sottile