Manette ai polsi ad Adrano per otto persone, finite dietro le sbarre con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica.

L’operazione è scattata nell’ambito di un apposito servizio finalizzato al controllo di sorvegliati speciali e persone detenute agli arrestati domiciliari. Dietro le sbarre sono così finiti Salvatore Martello Paterniti, di 19 anni, pregiudicato di Adrano, detenuto agli arresti domiciliari per esser accusato di rapina e porto abusivo d’armi. Nella sua abitazione i carabinieri hanno ritrovato un allaccio abusivo che riforniva gratuitamente l’appartamento di energia elettrica. Ancora manette ai polsi per Carmelo La Manna, di 24 anni, anche lui agli arresti domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti; ed ancora, l’arresto è scattato per Agatina Crimi, unica donna del gruppo, agli arresti domiciliari per truffa. La quarta persona a finire nella rete dei militari dell’Arma è Alessio La Manna, di 22 anni; ed ancora, allaccio abusivo tra il contatore elettrico dell’abitazione e la luce esterna, i carabinieri lo hanno scoperto in casa di Roberto Stancanelli, pregiudicato di 38 anni. Infine scoperti gli allacci abusivi anche nelle abitazioni di tre incensurati, due 55enni, ed un 70enne.
In ogni abitazione è stato accertato, grazie ad un controllo effettuato anche con personale Enel, della manomissione dei contatori delle rispettive abitazioni per creare allacci abusivi con la rete. Per tutti i contatori sono scattati i sigilli. Si calcola che l’attività di furto di energia elettrica andasse avanti da circa due anni, per un danno stimato, per l’enel, in 30 mila euro circa.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati assegnati ancora una volta agli arresti domiciliari, mentre i tre incensurati sono tornati in libertà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Mary Sottile